Guardare senza essere visti può essere considerato come il tentativo di instaurare una particolare relazione con l’oggetto di desiderio vissuto come irraggiungibile e nello stesso tempo insostituibile.
Egli guarda e ri-guarda sempre lo “stesso” oggetto: il corpo femminile, in quanto oggetto , e i suoi stessi aspetti parziali:
L’oggetto di desiderio, questo corpo misterioso ammalia, seduce, incanta lo sguardo e, nello stesso tempo, si sottrae ad esso.
Ma come guarda colui che guarda ?
Guarda di nascosto
Guarda da sotto un tombino
Guarda da sotto una grata di un garage che dà su una pubblica via
Guarda da dietro il vetro di una finestra
Guarda dal buco della serratura
Guarda restando protetto.
Guarda infatti da una posizione che non permette che quel corpo sia toccato, aggredito, ferito, distrutto e nello stesso tempo impedisce che l’Altro lo tocchi, lo “sfiori”, nemmeno con la vista.
Come Perseo indossa l’elmo che lo rende invisibile per proteggersi dalla furia vendicatrice delle sorelle di Medusa, così colui che guarda, guarda senza farsi vedere per paura di subire delle rappresagli da chi è guardato.
Guarda mantenendo in questo modo una distanza o una vicinanza, l’unica possibile in quel determinato momento.Guarda, mantenendo e alimentando in una dimensione circolare un vissuto profondo di esclusione, di solitudine, di non-esistenza.
Forse colui che guarda è spinto dalla nostalgia di un corpo femminile che lo ha contenuto, ma dal quale non si è mai veramente separato e dove vorrebbe tornare.
E allora guarda anche per penetrare, per violare il mistero degli orifizi femminili.
E allora guarda per rassicurarsi che il corpo femminile sia ancora lì, per evitare di essere inghiottito: da Lei, da se stesso, dai suoi stessi impulsi.
E guardando si tiene lontano, si tiene ad una distanza che sembra irriducibile, il cui variare sembrerebbe intimamente connesso alla possibilità di affrontare il rischio di guardare ed incontrare di nuovo gli occhi di Medusa.
Eppure questa volta affronta il rischio di essere visto e si dispone alla possibilità di interiorizzare uno sguardo nuovo:
Uno sguardo nuovo che gli permetta di esistere, separato, ma accolto nei suoi bisogni vitali, uno sguardo libero dalle ritorsioni, dalle rappresagli.
Uno sguardo nuovo che lo guardi e lo scopra bambino e gli permetta di crescere di nuovo libero.